Abbiamo già parlato nella lezione numero 54 di frasi
ipotetiche, quelle che in italiano sono introdotte dal “se”. Avevamo visto come
usare alcune forme verbali specifiche per costruire una frase del tipo: “se
verbo1, allora Verbo2”.
In questa lezione continuiamo il discorso e vediamo un
altro modo per costruire questo tipo di frasi, usando modi verbali più semplici
e la particella かどうか che può
essere tradotta come “se… (o no). Inizieremo questa lezione dai casi
particolari fino ad arrivare a quelli più generali.
Non so se… o no かどうか
In questo tipo di frase, esprimiamo un dubbio col
verbo italiano “non sapere” e in giapponese avremmo la perfetta corrispondenza
usando 知る ( しる) al negativo (ad
esempio 知らない o 知りません
).
Con
lo stesso senso si può anche usare il verbo 分かる ( わかるanche se il suo
significato letterale è “capire”) o
altri verbi analoghi.
Il soggetto
(quello che “non sa”) può essere
la prima persona singolare (io) o altro, e sarà
seguito da は: La sua posizione nel
periodo sarà:
·
all’inizo del
periodo;
·
dopo かどうか;
·
omesso ( se si
tratta della prima persona singolare oppure se dal contesto è inequivocabile).
Il soggetto della subordinata è seguito da が oppure può esssere omesso se è la prima persona
singolare.
Lo schema generale della costruzione è il seguente
(ricordando che si possono usare altri verbi al posto di 知る, che è quello più usato ):
(Io) Non so se+
Verbo +(o no). (私は)Verbo jisho+かどうか知りません。
Vediamo un esempio semplice dove la prima persona
singolare è soggetto nella frase principale e nella ipotetica :” (Io) non so se
andare o no.” Il verbo andare in Jishokei è 行く, a cui attaccheremo かどうか e il verbo 分かる al negativo :
行くかどうか分かりません。
Come vedete in questo caso il soggetto della
principale e della subordinata coincidono e sono entrambi omessi.
Inoltre si noti, anche se è ovvio, che al posto di分かりません(forma cortese) si può anche usare分からない (forma
piana o informale).
Vediamo altri esempi.
Nel primo, il soggetto che “non sa” è la prima persona
singolare, che possiamo sempre lasciare sottintesa. Invece il soggetto della subordinata è la terza
persona singolare che ovviamente va specificato e sarà seguito dalla particella
が:
In quest’altro esempiosi
aprla di pioggia, come avevamo già detto in Giappone non esiste il verbo piovere, ma la pioggia
“cade” e quindi è soggetto:
Non so se domani pioverà. 明日雨が降るかどうか知らない。
Vediamo un altro esempio con la copula sottintesa:
Non so se lui lo sa o no. 私は彼がそれを知っているかどうか知らない。
Non so se domani starò bene o no. 明日晴れるかどうか分かりません。
Nel seguente caso, è da notare che mentre in italiano
il verbo sapere si scrive al positivo, in giapponese si scrive sempre al
negativo:
Nessuno sa lui ama lei o no. 彼が彼女を愛しているかどうか誰も知りません。
Ecco un ulteriore esempio, dal significato simile, scritto in due modi diversi:
Non so se il maestro è andato a scuola o no. 先⽣が学校に⾏ったかどうか知らない。
Non so se il maestro è andato a scuola o non è
andato. 先⽣が学校に⾏ったか⾏かなかったか知らない。
Non so se posso… o no かどうか
E se invece voglio esprimere un dubbio su potere o non
potere? In questo caso nella subordinata usiamo il verbo in forma potenziale
(lezione 40 ).
Vediamo la frase “Non so se posso andare lì o no”. “
Lì” sarà そこにe “poter andare” lo mettiamo in forma potenziale: 行ける, seguito da 分かる, 知る o altri verbi dal significato analogo (sapere,
conoscere, etc) coniugati al negativo. Le regole sul soggetto rimangono le
stesse. Avremmo quindi:
そこに行けるかどうかわからない。
La costruzione è quindi la seguente:
(Io) Non so se
posso+ Verbo +(o no). (私は)Verbo potenziale+かどうか知りません。
Voglio sapere se かどうか
Un altro tipico costrutto
usato è del tipo “Voglio sapere se…”. In questo caso chiude la frase 知りたい (vedi lezione 44).
La costruzione è quindi la seguente:
(Io) Voglio sapere
se+ Verbo +(o no). (私は) Verbo jisho+かどうか知りたい。
Esempi.
Chiedere se…
Avevamo
visto questa costruzione nella lezione 103, la riprendiamo per affrontare in
modo organico l’uso di かどうか.
Anche
in questo caso la frase in italiano trova una perfetta corrispondena in quella
giapponese, e valgono le regole viste nei paragrafi precedenti. In questo caso,
nella frase principale useremo dei verbi che hanno come significato “chiedere".
Ad esempio i seguenti sono molto usati:
· 尋ねる
(たずねる)
· 聞く
(きく)
Sempre
dalla lezione 103, ricordiamo che tratatndosi di una citazione indiretta, dopo かどうか si mette と. Con un soggetto ed un tempo generico la
costruzione sarà la seguente:
Chiedere se+ Verbo
+(o no). Verbo
jisho+かどうかと聞く。
Esempi.
Partiamo
subito con un bell’esempio dove abbiamo anche messo la costruzione del verbo
volere (行きたい):
Ha chiesto a me se volessi andare all’estero con
lei. 彼は僕に外国へ行きたいかどうかと聞いた。
Gli ho chiesto se sarebbe andato lì il giorno dopo. 彼に翌日そこへ行くかどうかと聞いた。
Nell’esempio seguente vediamo nella frase principale
la forma gentile 聞いたのです (lezione 94). In questo
caso, si tratta di una frase tratta da un dialogo, dove il ど dopo かどうか non è messo:
Ho chiesto se volevi un passaggio. 車に乗るかどうか聞いたのです。
Ho chiesto a lui se sarebbe andato là il giorno
dopo. 私は彼に翌日そこへ行くかどうかと聞いた。
Io ho chiesto a lui se avessi potuto leggere il
libro. 私は彼に私が本を読めるかどうかたずねた。
Altro
Come avrete ormai capito,
basta cambiare il verbo della frase principale per ottenere altre costruzioni oltre a quelle
viste.
Prova questo capello e
vedi se ti sta. 合うかどうかこの帽子をかぶってみてください。